lunedì 20 ottobre 2014

TUTORIAL: Angel Wings Canvas Art


Domenica mattina mi è venuta in mente un'idea che personalmente trovo carina e di grande impatto, un modo originale per introdurre il tema degli Angeli nelle mie decorazioni natalizie. Durante la realizzazione ho avuto il dubbio che potesse risultare un po'...ehm..."inquietante" come progetto, ma non ho mollato, sono andata fino in fondo e ora sono felicissima del risultato!
Vi presento di seguito le  mie Ali d'Angelo su tela!



Per prima cosa ho tirato fuori una tela 50x50x4 cm che avevo in casa.


Della Vernice nera (ho usato della Chalk Paint® di Annie Sloan ) nel colore Graphite. E, ovviamente, delle Ali di piume grandi circa 35x35 cm (che potrete trovare per pochi euro, online  o nei negozi che vendono costumi di carnevale ed articoli per le feste)


Per finire, una confezione di finta Foglia Argento in fogli che avevo già.


Per prima cosa ho dipinto la tela di nero, sia per togliere trasparenza alla tela, sia perché, dovendo applicare la Foglia Argento, in caso di una copertura non "totale" il nero avrebbe dato un effetto "antico" e non l'effetto "non sono capace di fare la doratura!".


Ho dipinto la tela senza troppa precisione, visto che il nero, in questo caso, sarebbe stato solo un "fondo d'emergenza"



Ovviamente, non dovendo incorniciare la tela, ho dipinto anche tutti i bordi

Una volta asciutta la vernice, ho tirato fuori il mio il barattolo di Missione all'acqua (colla apposita per dorature) ed un pennello di pessima qualità che a lavoro terminato è  finito dritto dritto nella spazzatura.
Normalmente è bene usare del pennelli che non lascino segni sul supporto da dorare, poiché la lamina di foglia oro (o argento) è talmente sottile che, una volta applicata, metterà in risalto qualunque imperfezione del sottofondo. Ad ogni modo, in questo caso non avevo assolutamente bisogno di ottenere un fondo "perfetto". Anzi, ho quasi cercato l'imperfezione.
Anche questa l'avevo già in casa...non fate caso alle terribili condizioni della mia Missione!

E così, ho iniziato a passare la Missione all'acqua su tutta la superficie.

Io sono abbastanza veloce nell'applicazione della foglia, per questo motivo ho ritenuto comodo stendere la colla su tutta la tela. Se non siete pratici vi consiglio di procedere per piccole sezioni. Perché? La Missione all'acqua, a differenza di quella a solvente (che può impiegare svariate ore per attivarsi), diventa efficace dopo pochi minuti. Dal momento in cui è pronta, bisogna procedere abbastanza rapidamente alla posa della Foglia se non si vuole che la Missione perda il suo potere adesivo. Per questo motivo, se non siete pratici, non abbiate fretta e procedete per gradi!
La missione è pronta quando da "bianca" diventa trasparente. In questa foto
una fase intermedia, durante l'asciugatura.

Una volta pronta la Missione, ho iniziato ad applicare la foglia in modo abbastanza casuale, aiutandomi nel fissaggio con un tampone di spugna (evitate di picchiettare la foglia con le dita se non volete le vostre impronte digitali sul supporto!). Non ho usato fogli "interi" di lamina messi uno di fianco all'altro, semplicemente per evitare l'effetto "quadratini". Per questo progetto stavo cercando un effetto più irregolare, screpolato, quasi craquelé, senza preoccuparmi di ricoprire tutto in maniera uniforme, visto che eventuali "zone emerse" (o crepe!) sarebbero state nere, e quindi il risultato sarebbe stato perfetto allo scopo!

Sempre utilizzando la Foglia tagliata in pezzi irregolari, ho iniziato a ricoprire l'intera superficie, senza preoccuparmi di accavallare troppo i vari frammenti. 
 



Una volta ricoperto tutto, la superficie si presentava così, bella frastagliata come piace a me 



Ricoperta la tela, ho "spolverato" energicamente con un pennello pulito e asciutto tutta la superficie, per rimuovere la foglia in eccesso. In questa fase avrete micro residui di foglia argento che svolazzeranno ovunque. Usate una mascherina per evitare di inalarli, la sicurezza prima di tutto!


Poi ho preso le mie belle Ali e ho fatto una prova prima di fissarle definitivamente alla tela, giusto per capire se la cosa potesse funzionare. Ho aggiunto un addobbo extra per arricchire il tutto, ma ancora non ero soddisfatta. Mancava qualcosa. Sì, ma cosa? Lucine? Oh yeah!
E così ho deciso di "retroilluminare" le mie ali! (sono una tamarra, lo so! )

A questo punto ho girato la tela, ho posizionato le ali più o meno al centro  e, con un pennarello, ne ho tracciato approssimativamente (mooooolto approssimativamente) il profilo interno. 
Ecco, magari voi riuscirete a fare un lavoro migliore!


Dopo aver controllato che la mia serie da 20 microled fosse sufficiente a illuminare per intero il profilo delle mie ali, con l'aiuto di una vite ho praticato dei piccolissimi fori sul retro della tela. Degli "inviti", in sostanza.


Poi ho capovolto la tela e ho allargato i fori aiutandomi con un cacciavite dalla sezione più larga. Spingendo dalla parte frontale della tela, ho evitato l'effetto "cratere" intorno ai fori. 

Consiglio: se doveste decidere di replicare questo progetto e non aveste dei microled, ma delle tradizionali luci di natale (vi consiglio di usarne a batteria, più avanti vedremo perché), ricordatevi di non allargare i fori, ma di inserire direttamente  le lampadine nei "fori-invito" praticati precedentemente con una piccolissima vite (o uno stuzzicadenti, se preferite), giusto per essere sicuri che le lampadine non scivolino via!



Ho ritenuto saggio non forare subito lungo tutto il profilo delle ali, ma sono andata per gradi, partendo dalla prima luce e fissandola con del nastro isolante (poi spiegherò perché). In questo modo ho potuto rispettare la distanza tra i vari led e ho potuto quindi sistemarli in maniera più o meno simmetrica.

Qui le prime due micro lampadine fissate in corrispondenza dei primi due fori
E così avanti fino alla fine del percorso.


Perché ho usato del nastro isolante e non del banalissimo scotch?
Per un motivo semplice. Qualunque tipo di nastro adesivo - compreso il nastro isolante- avrebbe tenuto le luci in posizione solo per pochi minuti. Dopo un po' avrebbe iniziato a scollarsi dalla superficie ruvida della tela e mi sarei ritrovata i led tutti fuori sede. Usando del nastro isolante sono riuscita temporaneamente a fermare i led in posizione e, subito dopo  questo passaggio, ho fissato tutto permanentemente con della colla a caldo, come vi mostro nella foto che segue.

In questa fase, ho fissato la colla sui bordi del nastro isolante, facendo attenzione a non  coprire i led, nè il sottilissimo cavo elettrico.

Ho preferito utilizzare delle luci a batteria (nel mio caso in bianco freddo), perché volevo che il mio fosse un quadro luminoso da appendere a parete, e non mi sarebbe piaciuto vedere un cavo scendere dal retro della tela, giù, fino alla prima presa di corrente. Ovviamente ho fissato (sempre con della colla a caldo) anche l'alimentatore a batterie sul retro della tela (non volevo che penzolasse e che si trascinasse via tutte le mie lucine), facendo attenzione a lasciare sufficiente spazio dal telaio in legno per riuscire ad aprire e  chiudere lo sportellino del vano pile. (Ovviamente, inutile sottolinearlo, qualora doveste fissare l'alimentatore a un qualunque supporto, fate attenzione che sia apribile nella parte frontale, così da riuscire ad inserire e/o rimuovere le batterie!)


Questo il retro della tela una volta fissate luci ed alimentatore.

Applicate le luci, è poi giunto il momento di fissare le ali. Come fare? Colla a caldo? 
Sì, ma non solo. 
Dopo aver centrato le ali sul fronte ( ancor prima di fissarle con la colla a caldo) ho praticato dei nuovi fori  sul supporto, assicurando le mie ali alla tela facendo passare sul retro gli elastici delle ali (che normalmente servono per il "fissaggio a bambino"!) coi quali ho infine fatto un bel doppio nodo di sicurezza (senza tirare troppo, mi raccomando, per evitare di danneggiare la tela). Stesso procedimento per il cordino del mio bellissimo addobbo a forma di fiocco, fissato nella posizione desiderata con una buona (forse anche eccessiva) dose di colla a caldo.


Et Voilà! Ecco a voi il mio quadro luminoso! Mi pareva un tantino inappropriato "appenderlo" visto che a Natale manca ancora un po' e ieri pareva Primavera; inoltre ho deciso che questo primo esemplare andrà in regalo alla mia sorellina...Le piacerà? Spero tanto di sì 


Ho scattato queste foto di giorno, immagino e spero che al buio sia ancora più bello!


Un progetto molto facile per chi già abbia un minimo di manualità, ma fattibile anche per chi volesse cimentarsi per la prima volta col DIY. Sempre che non vi "faccia senso", come ha commentato mia dolce mammina...


Naturalmente potete fare a meno di certi passaggi o sostituire i materiali.  Per esempio, potreste usare la Foglia Oro invece che quella Argento, o potreste addirittura dipingere la tela e basta, o lasciarla bianca o riempirla di glitter. Come più preferite!  Volendo potreste anche sostituire le ali con qualunque altro oggetto che si presti allo scopo, o addirittura potreste disegnarle, le ali!  Io volevo un quadro luminoso 3D, da usare nel periodo di Natale e che contenesse il tema degli Angeli, ma con lo stesso principio, si potrebbe costruire un pannello luminoso di altro genere, adatto ad essere esposto tutto l'anno. Insomma, a voi la scelta. Si tratta sempre e solo di gusti e di quello che ci fa stare bene :)



Happy Me 

sabato 18 ottobre 2014

it's beginning to look a lot like Christmas...

No, non è vero, manca più di un mese a Natale, ma qui, con l'estate che non ha mai ingranato, il clima natalizio ha già pervaso tutti a partire da Luglio! Beh, magari tutti tutti no, diciamo...molte di noi :)

Siamo a metà Ottobre, ma con queste giornate più primaverili che autunnali, il Natale sembra lontanissimo. Frustrazione!!!

Bisognerà attendere come minimo i primi di Novembre perché si cominci ad avvertire davvero il Natale; solo allora i negozi inizieranno ad allestire le vetrine con stelle, fiocchi di neve e piccoli elfi, il calendario s'infittirà di appuntamenti con i magici mercatini approntati per le strade delle nostre belle città, e tutti noi inizieremo a domandarci: che tema scegliere per questo Natale?





Quali sono le tendenze per il prossimo Natale?
In giro si legge qualunque cosa. C'è chi indica il Rosa come colore IN per il Natale 2014, chi invece parla del Tiffany , chi del classico Oro, chi dell'Argento, chi del Rosso, chi del Total White e blablabla. Ma vogliamo dirlo? L'albero di Natale non è soggetto alle mode. L'albero di Natale ed il suo stile devono seguire una sola regola: quella del De Gustibus. 
Il tema dell'albero, gli addobbi e le decorazioni che abbelliranno le nostre case, anno dopo anno, non possono sottostare ai dettami della Moda.
Non avrebbe senso. Intanto, prima di ogni altra cosa, lo schema colore del Natale deve darci gioia. In secondo luogo, se proprio volessimo stabilire delle norme, sarebbe saggio che il tema natalizio fosse in sintonia con lo stile della casa. Attenzione però, ho detto "saggio", non indispensabile. Se c'è un momento in cui possiamo trasgredire qualunque regola...beh, il Natale è quel momento! Libertà totale! Per circa un mese (secondo tradizione, dall'8 Dicembre al 6 Gennaio) siamo tutti liberi di stravolgere la nostra Casa come meglio crediamo, l'importante è che lo si faccia, per quel che mi riguarda. Trovo tristissimo entrare in una casa immune al Natale.
Non è necessario essere degli invasati (come la sottoscritta), non è necessario fare l'Albero o il Presepe o, chessò io... andare in modalità "giostraio" distribuendo ovunque chilometri di lucette a intermittenza (come la sottoscritta...)
Però vi prego, almeno un segno! Un centrotavola, una Ghirlanda decorativa, un paio di festoni...delle candele! No?
Io dico: assolutamente necessario. Assolutamente.


Io ci penso da un po' al mio tema natalizio 2014 e così, incapace di scegliere tra due alternative, ho deciso che quest'anno avrò DUE alberi, DUE temi natalizi da sviluppare.

Il primo, più "tradizionale", sarà il tema del bianco. Bianco, cristallo e argento, per la precisione. Un albero dal sapore un po' antico, direi.

Il secondo...beh, forse un po' meno classico, ma a mio parere parimenti suggestivo: bianco e nero!
Ebbene sì, sono alla ricerca di un albero nero.




Per le decorazioni sarà facile.
A parte le classiche sfere bianche, introdurrò anche addobbi neri, e sono ancora indecisa sull'ultimo accostamento. Oro o Argento? Magari entrambi. O magari introdurrò tocchi di Fucsia (per riprendere i colori del mio ingresso). lo deciderò in corso d'opera, non voglio mettermi limiti. Nel mentre, ho già cominciato a confezionare i primissimi prototipi. Il fai-da-te è indispensabile quando scegliete il tema del Black&White a Natale...non è proprio semplice trovare addobbi Neri già pronti, parola mia. Però basta pochissimo a inventarsi uno stile. Io il mio l'ho trovato, ora speriamo di riuscire a realizzarlo nel modo migliore. Ne riparleremo tra un paio di settimane :)

Qualche metro di nastro, degli strass sintetici e un po' di colla a caldo...Easy!

Per questo progetto sono state sacrificate delle calze a rete e un boa di piume di struzzo rinvenuti in uno scatolone ormai archiviato da qualche anno...



Sembrerebbe che ci sia tantissimo tempo ancora a disposizione, ma alla fin fine, manca meno di un mese alla messa in opera degli addobbi, quindi devo darmi da fare se vorrò essere pronta per l'8 di Dicembre, quando finalmente potrò dare libero sfogo alla mia, ehm... "fantasia". Oggi primo giro di shopping natalizio. Intendo, primo giro reale. Lo shopping in rete è iniziato ad Agosto (Meglio diluire le spese nel tempo, non credete?) Pare che da Maison du Monde abbiano già approntato per il Natale (sul sito la collezione 2014 è già stata pubblicata, la trovate qui.) Sarà così?  Spero sia vero. Ho voglia di aggirarmi per ore e ore tra gli scaffali pieni di oggettini glitterati e luccicanti mentre il mio povero marito mi segue con lo sguardo implorante di un cucciolo rinchiuso in canile, rispondendo al mio entusiasmo estatico con una supplica mentalmente trasmessa: "ti prego, mi porteresti fuori di qui?!"
"Mi spiace Amore, ma No. Già che ci sei, mi prenderesti quella stella lassù?" :)

Lettere bianche  in Mdf, vernice nera, del nastro carta, glitter, una buona dose di pazienza:
ecco la ricetta per una piccola decorazione fai da te !


E voi, vi state preparando?

Ho un paio di progettini carini a cui sto lavorando, magari riuscirò a farne un tutorial? Vedremo! Intanto, grazie per avermi dedicato questa lettura, buon week end a tutti :*


martedì 14 ottobre 2014

La magica Chalk Paint® di Annie Sloan


E così...ci siamo.
Dopo averne già parlato con l'importatrice italiana di maggior successo, Dora Sighel, oggi finalmente vi parlerò della mia esperienza con la Chalk Paint® di Annie Sloan.






Per lungo tempo mi sono cimentata nella decorazione dei mobili, nel loro relooking e recupero (non dei veri e propri restauri, attenzione, non ho le competenze necessarie per definirmi una "restauratrice"!) e oggi sono felice di dire che, dopo aver  fatto un po' di esperienza, dopo aver rubato trucchi del mestiere a falegnami, laccatori, restauratori e imbianchini, dopo tanto studio condotto su molti libri e sul grande manuale virtuale che è Internet, ho raggiunto un soddisfacente grado di conoscenza delle basilari tecniche decorative. Lunga vita al DIY!

Ho cominciato, come molti di voi ancora faranno, alla maniera tradizionale.
Si prende un mobile, lo si pulisce per bene, si rimuovono (magari carteggiando!) tutti gli strati di vernice applicati nel corso del tempo, si stuccano i piccoli difetti, si passa un fondo (cementite, turapori o altro primer) e poi, finalmente, dopo tutti questi lunghi, lenti e polverosi passaggi, si passa al colore, alla verniciatura con prodotti appositi, reperibili in ogni colorificio o nei Brico Center (Leroy Merlin & Co.)

Bene, tutto questo fino a qualche mese fa, quando, per puro caso, mi imbatto in un sito inglese che parla di questa innovativa e rivoluzionaria vernice di cui non ho mai sentito prima. Leggo un po' in giro e sono già pronta ad ordinarne un barattolo, incapace di attendere oltre e pronta... a smentire ogni singola parola letta in giro.

Insomma, c'è da essere scettici quando si leggono tali meraviglie, no?

Ad ogni modo, dopo aver dato fondo alle batterie del mio Magic Mouse, senza troppa convinzione digito infine le parole "Chalk Paint Italia" su Google.
"Figuriamoci se in Italia c'è qualcuno che la importa!", mi dico.

E invece sì, donna di poca fede.

Il destino vuole che io clicki su un link collegato al negozio All White.
Per prima cosa valuto i costi. Un litro di Chalk Paint® costa più o meno come un litro di  smalto all'acqua di buona qualità. "Ok, può andare".
In più, mentre ipnotizzata mi addentro nella lettura sulle proprietà di questa vernice (sul sito allwhite.it c'è un sacco di materiale esplicativo!), una particolare dicitura continua a catturare la mia attenzione:

"nessun primer richiesto"-"nessun primer richiesto"-"nessun primer richiesto".

 Possibile? Possibile?!!
Beh, tanto meglio, se funziona avrò risparmiato tempo, fatica e...primer!

Ora, data la mia esperienza con la tradizionale decorazione dei mobili, è facile intuire come la cosa possa entusiasmarmi (diciamo pure GASARMI) da una parte, ma anche lasciarmi profondamente perplessa dall'altra. Tuttavia, "nella vita bisogna sperimentare", mi dico, e così, dopo appena cinque o sei secondi di riflessione (!) mi fiondo su All White , accedo alla sezione Shop Annie Sloan e comincio a valutare le possibili scelte di colore. "Comprerò un solo barattolo", ripeto a me stessa. Beh, non mi è possibile... I colori son tutti pazzeschi e...WOoOoOOOoooooOW! Già so che prima o poi li  proverò tutti. Certo, a condizione che la vernice mantenga le sue promesse!


Insomma, è la mattina del 31 Marzo 2014 quando invio il mio primo ordine di Chalk Paint®. Acquisto comodamente online, pago con Paypal e scelgo due barattoli di colore da 1 Litro, della cera per finitura e... qualche campioncino (sì, la Chalk Paint® è acquistabile anche in comodissimi campioncini da 100ml, grandissima figata!!!)

Al pomeriggio seguente, il corriere GLS  suona il campanello annunciando due pacchi in arrivo per me. "Per me?!". Immaginate la sorpresa quando mi vedo recapitare  un ordine fatto su All White appena 24 ore prima.

(Vogliate concedermi due righe per dirvi a proposito dei pacchi ricevuti.  Vi è mai capitato di ordinare qualcosa in rete e di ricevere dei pacchi accuratamente infiocchettati e profumatissimi in così breve tempo?! Voglio dire...il passo dopo è il teletrasporto! *__* )
Il trasporto intacca solo minimamente la perfezione degli imballaggi :)

Insomma, apro con foga le due scatole, confezionate con tanta cura, e il profumo immediatamente m'avvolge. All'interno trovo anche un bigliettino scritto direttamente dalla mano di Dora (che ho avuto l'onore di intervistare in *questo* precedente post) e, naturalmente, un arcobaleno di barattoli pronti ad essere aperti e provati.




Due ore più tardi sono già all'opera, pronta a provare per la prima volta la Chalk Paint®. Giusto in tempo per il mio progetto: operazione veranda.



In un solo pomeriggio cambio aspetto al mio salottino soleggiato...


...da così:



A così!!!


E il tutto senza  ricorrere a  sverniciatore chimico, né a carta vetrata.
Il mio parere?

MAGIA


Qui le stesse poltrone ritappezzate (in un secondo momento!)
Se avessi voluto verniciare alla maniera tradizionale, probabilmente sarei ancora lì a carteggiare le foglie d'acanto...


In questa foto la passamaneria durante la tinteggiatura con Chalk Paint® di Annie Sloan!

Tavolino in paglia di vienna PRIMA
e DOPO

Il copritermosifone PRIMA

Il copritermosifone DOPO

Un tavolino ausiliario chalkato :) 

E, per finire, la veranda con più o meno tutti i pezzi posizionati.
Una Chalk-Veranda, in sostanza!


Non mi dilungherò con poetiche riflessioni sulle incredibili qualità della Chalk Paint®, mi limiterò ad elencare  i principali vantaggi derivanti dal suo utilizzo, sperando che la cosa mi aiuti a essere un tantino più concisa
(Chiedo venia, non ho il dono della sintesi!)

- Nessuna preparazione del fondo.   Aprire barattolo, mescolare, diluire un po' e  via di pennello, direttamente sulla superficie da trasformare!

- Compatibilità con la stragrande maggioranza dei supporti:
 legno, metallo, plastica, vetro, tessuto, pelle, terracotta, cemento, pavimenti, pareti etc etc...

- Eccezionale coprenza fin dalla prima mano.

- Grande resa (con un barattolo da 1Lt si fa veramente tanta strada!)

-Velocità di essiccazione ( circa metà tempo rispetto a un qualunque altro prodotto all'acqua = lavoro più veloce!)

Odore impercettibile (utilizzo in interni, come per esempio il mio salotto...)

Zero (o quasi) emissioni tossiche

Palette colori per tutti i gusti e possibilità di realizzare infinite miscele personalizzate. A tal proposito, clickando su questo link  troverete una specie di "tintometro virtuale", creato appositamente per la Chalk Paint®!

Facilità di applicazione (la Chalk® perdona l'inesperienza ed eventuali errori di applicazione, ergo lanciatevi.)

-Svariate possibilità di applicazione: a pennello, a rullo, a tampone, a straccio, a SPATOLA (!) e perfino a spruzzo. 

-Versatilità: che vi piaccia lo stile Shabby&Co. o una finitura più compatta e "liscia", la Chalk® andrà bene. Ovviamente il risultato finale dipenderà dalla lavorazione. 

Finitura opaca, gessosa e vellutata. Consiglio: non chiedete mai a cosa somigli la Chalk Paint® di Annie Sloan. La Chalk Paint® di Annie Sloan è a tuttora inimitata (se si può dire in italiano), checché leggiate in giro sui vari forum e blog. Dopo averne usati degli ettolitri, e dopo aver provato più o meno tutte le altre vernici in commercio, posso affermare che la Chalk Paint® non somiglia a nulla di quello che potrete trovare in giro. E badate bene: Chalk Paint® è SOLO Annie Sloan. Troverete in giro altre vernici che ne riprendono nome (loser!), ma ricordate fondamentalmente che
No Annie, No Chalk!

Protezione con cera (Clear Wax) o  vernice (Lacquer). Otterrete rapidamente dei risultati che con altri prodotti sono semplicemente impensabili.

Adatta per INTERNI ed ESTERNI (!!!!!!!!!!!!!!!!)

Effetto lavagna con qualunque colore (Tre o quattro mani di pittura, senza alcuna finitura protettiva, ed avrete una chalkboard nel colore che desiderate. Ovviamente il classico nero ardesia - il Graphite - è quello che meglio si presta allo scopo.)




Potrei andare avanti, ma avevo promesso che non mi sarei dilungata oltre il necessario. Persone più preparate di me hanno provveduto a spiegare tutti i segreti della Chalk® con estrema chiarezza. La stessa Annie Sloan, sul suo sito ufficiale, descrive accuratamente questa magica invenzione, ne svela i trucchi e ne spiega l'utilizzo. E se non masticate l'inglese, niente paura: vi consiglio, ancora una volta, il blog della mia amica Dora di All White (nessuno in Italia eguaglia la sua competenza in campo di Chalk Paint®!). Clickate su * questo link* !

E ancora! Se voleste  un confronto diretto, immediato, con tantissime fruitrici di Chalk®, vi invito sempre ad andare sulla pagina facebook di All White, dove troverete il link per l'iscrizione al gruppo sulla Chalk®, una meravigliosa community in cui tantissime ragazze (Oltre 1200!) provenienti da tutta Italia  saranno pronte a condividere le proprie esperienze con la Chalk® e a darvi tutti i consigli che vorrete richiedere!

Ecco alcuni dei  miei chalk-lavori:








Prima...


e dopo!




Prima...

e dopo!





Prima...


e dopo!




Ed ecco alcuni lavori delle mie colleghe Chalkine:

Un lavoro della splendida Angela di My Country Dreams


Prima...

e Dopo

Il tocco di classe? Gli interni rivestiti!



Con grande entusiasmo, vi posto qui un raffinatissimo lavoro di Francesca , in uno stile che mi è mooooolto affine :)

Prima

e Dopo!!!

Che ci crediate o no, questo lavoro è stato eseguito a
...PENNELLO!!!


Sempre Francesca. Non è bellissimo? 


Un lavoro di Pamilla:


Prima


e Dopo
Una ragazza dal cuore romantico :)




E finalmente, last but not least, un'immagine rubata direttamente dal sito All White , eseguito dalle sapienti mani di Dora Sighel (love lovel ove)

Un risultato poeticamente bohèmien!



Non fermatevi, continuate a fare ricerche, vi basterà googlare "Annie Sloan Chalk Paint", tanto perché sia chiara la versatilità di questo prodotto, probabilmente, e aggiungerei non a caso:
"la migliore vernice al mondo"



Buona Chalk a tutti!